Lord Of Arcana - Slayer Edition SIGNED MS 1GB - Eng NTSC torrent

Lord Of Arcana - Slayer Edition [MS 1GB - Eng] NTSC [TNT Village]




SCREENSHOTS








INFO


Size: 674MB
Language: Inglese
Region: NTSC-J
Type: J-RPG
Developer: Square Enix
Website: http://www.lordofarcana.com/



Il gioco è SIGNATO, cioè funziona su qualsiasi PSP senza bisogno di modifica!

Richiede PSP con Firmware 6.39 (Originale oppure Custom)
Testato su PSP 2004 con: Firmware Originale 6.39, 6.39 ME-9.2, 6.39 PRO-B9

Copiate la cartella dentro "PSP\GAME" dentro la memoria della vostra PSP


Game is SIGNED, that means that to play it is no longer required to have a custom firmware on your PSP

Requires a PSP with FW 6.39 installed (Stock or Custom)
Tested on a PSP 2004 with: 6.39 stock, 6.39 ME-9.2, 6.39 PRO-B9

Just copy the "Lord Of Arcana" folder inside PSP/GAME folder into your PSP memory and play!

fonte: Gamesurf

Storia

Dopo la morte del fondatore Horodyn Calazzar, il regno omonimo di Horodyn non ha più conosciuto un eroe che fosse in grado di dominare i sette spiriti magici noti come “Arcana” e, tramite essi, governare sulla terra. Finché un giorno nel pacifico paese di Porto Carillo arriva un giovane avventuriero: non ha memoria del suo passato, ma ricorda di essere stato evocato dagli Arcana stessi per superare le loro prove ed emulare così il grande re. Prima di potersi cimentare in questi esami, però, deve diventare più forte e dimostrarsene degno: l'unico modo per ottenere entrambi i risultati è compiere missioni per conto della gilda degli avventurieri.

Primo Impatto

Lord of Arcana è un JRPG strutturato a missioni che ricorda per buona parte del suo concept la fortunata serie Monster Hunter di Capcom: una volta creato il vostro personaggio, tramite un editor puramente estetico, ed aver scelto l'arma da equipaggiare (ma potrete cambiarla) vi troverete impegnati nelle succitate missioni. La prima sarà in realtà un tutorial in cui il vostro eroe avrà a disposizione risorse piuttosto consistenti e sufficienti a superare i nemici con scioltezza, ma al termine di questo verrete teletrasportati a Porto Carillo, privati della memoria (e quindi dei vostri poteri) e comincerete a svolgere missioni per conto della Gilda. Va da sé che per accedere alle missioni superiori, tra cui le sfide degli Arcana, sarà necessario prima superare quelle precedenti, ma ogni quest può essere ripetuta quante volte si vuole.

Le Missioni ed il Sistema di Combattimento

Veniamo pertanto alle missioni vere e proprie: ciascuna di esse sarà ambientata in una serie di aree collegate tra loro, con una minimappa che ci indicherà le vie di collegamento e occasionali teletrasporti. Lo scopo della singola missione può variare dalla raccolta di un certo quantitativo di oggetti specifici all'annientamento di un boss o di un prefissato numero di mostri minori. I nemici vagheranno nelle minimappe, permettendoci quindi di decidere se ingaggiarli direttamente, cercare di prenderli alle spalle o viceversa di evitarli: al contatto, comunque, il gioco si sposterà nell'arena di battaglia.

Quest'ultima sarà costituita da un ring circolare molto ampio dove affronteremo i nemici in tempo reale. Due dei quattro tasti frontali saranno sempre associati all'attacco semplice e alla parata/schivata, così come quelli laterali saranno dedicati al Lock sul bersaglio (L) e alla corsa ®. Gli altri due tasti frontali saranno dedicati ad una mossa speciale e ad una magia: queste ultime andranno equipaggiate prima della missione, e dipenderanno la prima dall'arma utilizzata e dal grado di competenza nella stessa, e la seconda dalla carta “Spell” che ci porteremo appresso. Qualora possedessimo anche una carta “Ultimate Spell” potremo anche premerli insieme per effettuare quella che, alla fin fine, è un'evocazione in puro stile Final Fantasy.

Durante la battaglia dovremo tenere d'occhio tre indicatori. Il primo, come di consueto, è quello della vita residua: se esso dovesse precipitare a zero a causa dei danni subiti avremo solo pochi secondi per essere “resuscitati” da eventuali compagni d'avventura, altrimenti perderemo una delle tre “vite” a disposizione per ogni missione. Il secondo, presente solo quando sarà equipaggiata una carta Spell, è quello del Mana, necessario per lanciare gli incantesimi: la barra si riempie sferrando attacchi normali, e naturalmente si svuota con quelli magici, in misura proporzionale alla forza degli stessi; sarà necessario avere la barra del mana al massimo per evocare l'Ultimate Spell.
La terza barra è quella della fatica, la quale si riempie correndo e effettuando attacchi speciali, e poi si svuota da sola col tempo: è importante evitare di rimanere a corto di energie, perché in quel caso la barra impiega molto tempo a svuotarsi, durante il quale non potrete né correre né usare tecniche. Completano il sistema di gioco gli immancabili (al giorno d'oggi) Quick Time Events: nel caso di mostri comuni questi si limiteranno alla pressione di un singolo tasto - sempre lo stesso, oltretutto - per effettuare il Coup de Grace contro avversari molto feriti, mentre nei boss le “Melee Fight” richiederanno la pressione coordinata di diversi tasti.

Grafica e Sonoro

La realizzazione grafica di LoA è quantomeno affrettata: i modelli sono piuttosto semplici, soprattutto quelli dei mostri, con soltanto alcuni elementi dei personaggi, come ad esempio alcune armatura, che presentino una particolare cura. Gli ambienti tendono ad essere piuttosto spogli, con un dettaglio che ricorda molto le prime produzioni PSP (o le ultime PS1). Solo alcuni effetti speciali, relativi soprattutto agli incantesimi, riescono a risollevare il giudizio, così come alcune superfici riflettenti quali il pavimento del tempio, ma in generale la portatile di Sony ci ha abituato da tempo a standard più curati - anche se è doveroso ammettere che il tutto risulta piuttosto efficiente.
Più soddisfacente l'impatto con il sonoro: le varie aree presentano musiche gradevoli e mai invadenti che variano a seconda delle situazioni, ad esempio in presenza di un boss, ed anche gli effetti speciali svolgono discretamente il loro compito. I doppiaggi sono limitati alle voci dei personaggi in battaglia, visto che tutti i dialoghi sono esclusivamente testuali, ma anche in questo caso risultano gradevoli. I testi non sono purtroppo disponibili in Italiano: dovremo accontentarci dell'Inglese.

In effetti non c'è però granché da leggere: salvo qualche suggerimento degli abitanti del villaggio e i tutorial, la trama delle missioni SinglePlayer è decisamente labile, visto che si limita a metterci davanti una missione dopo l'altra senza soluzione di continuità. È evidente come il gioco sia studiato soprattutto come banco di prova per un sistema di gestione degli scontri e per il MultiPlayer, il quale è però ancora una volta limitato alla connessione ad-hoc. A questo difetto, invero comune nei giochi PSP, LoA supplisce garantendo perlomeno un sistema equilibrato per il giocatore singolo.

Il Sistema di Gioco

Le tipologie di armi disponibili sono solo cinque, ma paragonandole tra loro ci si accorge di come ciascuna di esse richieda una filosofia di gioco differente (distanza, potenza, agilità, protezione eccetera), ma che ciascuna permetta di superare qualsiasi missione. Persino la “FireLance”, che il gioco stesso definisce ideale per i personaggi di supporto, può essere utilizzata efficacemente nel gioco in singolo una volta presi pochi semplici accorgimenti. Il fatto che sia presente una sistema di progressione “a livelli”, sia per il personaggio nudo e crudo, sia per la competenza nelle varie armi, sia nell'uso della magia, permette inoltre di “potenziarsi” prima di ripetere una sfida fallita, altro elemento che favorisce il gioco in singolo.

Il sistema è di fatto semplice, interessante e sicuramente avrebbe meritato una maggiore profondità in termini tecnici e di trama. Una volta entrati nel vivo dell'azione, dopo aver sbloccato qualche abilità speciale e magia o aver realizzato armi e armature un po' più decenti di quelle di base, si rigiocano volentieri le varie missioni in cerca di qualche bonus in più, e così si riesce a raggranellare un quantitativo interessante di ore di gioco. È un vero peccato che, a conti fatti, Lord of Arcana rimanga poco più di un esperimento: chissà che in futuro non possa diventare una serie più convincente...

Commento Finale

Inutile girarci intorno: Lord of Arcana rappresenta l'esperimento di Square Enix di realizzare un gioco sulla falsariga di Monster Hunter, introducendo alcuni elementi interessanti che valorizzano soprattutto il gioco in SinglePlayer, ma senza supportarlo con un'adeguata profondità di sviluppo. Rimane inoltre il limite del MultiPlayer solo ad-hoc. Il risultato finale non è poi brutto, ma certamente non è bello: soddisferà gli appassionati di JRPG “a missioni” che cerchino un'alternativa al titolo Capcom, ma l'impressione generale è che si sarebbe sicuramente potuto realizzare un prodotto più valido.



Story

After the death of the founder Horodyn Calazzar, the kingdom of the same name Horodyn no longer met a hero who was able to dominate the seven magical spirits known as "Arcana" and, through them, to rule on earth. Until one day in the peaceful village of Porto Carillo comes a young adventurer has no memory of his past, but said he was summoned by Arcana themselves to overcome their trials and emulate the great king. Before you can challenge themselves with these tests, however, must become stronger and prove himself worthy, the only way to get results is to accomplish both missions for the guild of adventurers.

First Play

Lord of Arcana is a JRPG structured missions reminiscent of much of its concept for the successful Monster Hunter series from Capcom: once you have created your character, through an editor purely aesthetic, and have chosen to equip the weapon (but you can change it ) you will be involved in the above missions. The first is actually a tutorial in which your hero will have quite substantial and sufficient resources to overcome the enemies with ease, but at the end of this you will be teleported to Carillo Puerto, private memory (and therefore of your powers) and begin to carry out missions on behalf of the Guild. It goes without saying that accessing the above missions, including the challenges of Arcana, you must first pass the previous ones, but every quest can be repeated as many times as you want.

Missions and Battle System

Let's see[ missions, each of them will be set in a series of interconnected areas, with a minimap that will teach us ways of connection and occasional teleport. The purpose of the single mission can vary from collecting a certain amount of specific objects to the annihilation of a boss or a predetermined number of smaller monsters. The enemies will wander in the minimap, thereby allowing us to decide whether to hire them directly, try to get them back, or vice versa to avoid: contact, however, the game will move into the arena of battle.

This will consist of a circular ring, where very large tackle enemies in real time. Two of the four front buttons will always be associated with simple attack and parry / dodge, as well as those dedicated to the side will lock onto the target (L) and the run ®. The other two front buttons are dedicated to a special move and a Magic: the latter will be equipped before the mission, and the weapon used and the first will depend on the degree of competence in the same, and the second card from the "Spell" that there bring with you. If we possessed even a card "Ultimate Spell" we will also press them together to make one that, ultimately, is an evocation-style Final Fantasy.

During the battle we have to keep an eye on three indicators. The first, as usual, is the residual life: if it were to plunge to zero because of the damage we have suffered only a few seconds to be "resurrected" from any fellow adventurers, otherwise we will lose one of three "lives" at the disposal for each mission. The second, present only when a card will be equipped Spell, is that the Mana needed to cast spells: the bar is filled with normal attacks, and of course with those empties magic, in proportion to the strength of the same, you will need to have the bar of mana to summon up the Ultimate Spell.
The third bar is one of fatigue, which is filled with running and performing special attacks, and then empties itself over time: it is important to avoid running out of energy, because then the bar takes a long time to empty during who can neither run nor non-use techniques. Completing the game system the inevitable (today) Quick Time Events: In the case of these monsters will be limited to the common push of a button - always the same, plus - to make the Coup de Grace against opponents much injured, boss while in the "Melee Fight" will require the coordinated pressure from different keys.

Graphics and Music

The graphic design of the LoA is at least premature: the models are quite simple, especially those monsters, with only some elements of the characters, such as some armor, which present a particular treatment. The environments tend to be rather bare, with a detail that recalls the first productions PSP (or the last PS1). Only a few special effects, related especially to spells, can raise the rating, as well as some reflective surfaces like the floor of the temple, but in general, the portable Sony has accustomed us time to care standards - even if it must be admitted that the whole is quite efficient.
The impact of the most satisfying sound: the various areas have nice music and never intrusive, which vary depending on the situation, for example in the presence of a boss, and even the special effects play their role quietly. The voiceovers are limited to the characters' voices in battle, as all the dialogue is text only, but in this case are comfortable.

But in fact there is much to read, except for some suggestions of the villagers and tutorials, plot of the singleplayer missions is very unstable, since it is limited to stand up before a mission after another seamlessly. It is clear that the game is designed primarily as a test bed for a management system for multiplayer battles, and, which, however, is once again limited to ad-hoc connection. In this fault, indeed common in PSP games, LoA makes up at least ensuring a balanced system for single player.

Gameplay

The types of weapons available are only five, but comparing them to each other you realize how each of them requires a different philosophy of play (distance, power, agility, protection, etc.), but allowing each to pass any mission. Even the "FireLance", the game defines as ideal for supporting characters, can be used effectively in single player, once taken a few simple steps. The fact that there is a progression system "levels", the character is naked and raw, and for the competence in the various weapons, and the use of magic, can also "enhance" the first challenge to repeat a failed Another factor that favors the single player game.

The system is actually easy, interesting and certainly deserved a greater depth and texture in technical terms. Once in the thick of the action, after unlocking some special skills and magic weapons and armor, or have made a little 'more decent than those of the base, we are happy to replay missions in search of some more bonus, and so unable to scrape together a quantity of hours of interesting game. It's a pity that, on balance, Lord of Arcana remains little more than an experiment in the future who knows what might become a more compelling ...

Final Toughts

Needless to beat around the bush: Lord of Arcana represents the experiment of Square Enix making a game along the lines of Monster Hunter, introducing some interesting elements that enhance the game especially in singleplayer, but without support it with adequate depth of development. There also remains the limit of the Ad-Hoc Multiplayer only. The end result is not bad, but certainly not nice: satisfy fans of JRPG "missions" that seek an alternative to Capcom, but the overall impression is that you would definitely have to make a product more valuable.